16 Feb
16Feb


Con la Legge di Bilancio 2021 sono stati confermati ed ampliati gli incentivi fiscali riferiti agli investimenti in beni strumentali interconnessi e non interconnessi. L’agevolazione fiscale si concretizza attraverso la realizzazione di un Credito di Imposta.


Beni non interconnessi

Gli investimenti in attrezzature che non sono interconnesse alla rete informatica di fabbrica consentono di beneficiare di un credito di imposta pari al 10% del loro valore. Questo beneficio viene esteso anche ai relativi software con i seguenti massimali:

€ 2.000.000 per le attrezzature
€ 1.000.000 per i software


Beni interconnessi

L’acquisto di beni strumentali interconnessi ai sistemi informatici di fabbrica consente di beneficiare di un credito di imposta, riferito al valore dei beni acquistati, con i seguenti coefficienti e massimali:

50% e fino a € 2.500.000 per le attrezzature
20% e fino a € 1.000.000 per i software

Il credito di imposta non è tassato ai fini IRPEF, IRES o IRAP ed è cumulabile con altre agevolazioni fiscali nel limite del costo sostenuto per l’acquisto del bene stesso.

Obblighi e adempimenti

Le imprese che vogliono beneficiare delle agevolazioni devono rispettare le norme previste in materia di sicurezza sul lavoro ed essere in regola con il versamento dei contributi previdenziali.

Per poter beneficiare delle agevolazioni previste dal piano Transizione 4.0 è necessario inoltre provvedere ai seguenti obblighi:

  • Effettuare una comunicazione al Ministero dell’Industria e dello Sviluppo Economico
  • Acquisire una perizia asseverata per investimenti pari o superiori a € 300.000
  • Le fatture e i documenti riferiti all’investimento devono riportare gli estremi di legge

 

Caratteristiche dei beni agevolabili Transizione 4.0

I beni strumentali acquistati devono avere caratteristiche corrispondenti a quelle indicate nell’Allegato A della Legge 11 dicembre 2016 n. 232 mentre i beni immateriali (software) acquistati per il funzionamento dei relativi beni strumentali, devono rispondere ai requisiti indicati nell’Allegato B della stessa legge.

Le macchine con caratteristiche ricomprese nell’allegato A devono possedere una serie di requisiti per poter essere ammesse all’agevolazione. Esistono 5 requisiti obbligatori che sono:

  • controllo per mezzo di CNC e/o PLC;
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica;
  • integrazione con il sistema logistico della fabbrica e/o altre macchine;
  • interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva;
  • rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.


Ci sono poi delle caratteristiche aggiuntive che gli impianti devono possedere e la legge stabilisce che devono essere presenti almeno 2 dei seguenti 3 requisiti:

  1. sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  2. monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e adattività alle derive di processo;
  3. caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo


Utilizzo del credito di imposta al 50%

Il beneficio fiscale può essere utilizzato a partire dal periodo di imposta nel quale il bene viene interconnesso al sistema informatico di fabbrica. Entro lo stesso periodo deve essere acquisita la perizia, ove necessaria,  che attesta la conformità dell’impianto alle caratteristiche previste dalla normativa. L’agevolazione è utilizzabile esclusivamente attraverso la compensazione con F24, in 3 rate annuali di pari importo. 


Utilizzo del credito di imposta al 10%

Per tutte le imprese, incluse quelle con un volume d'affari superiore a 5 milioni annui, il credito derivante da investimenti in beni strumentali ordinari può essere utilizzato immediatamente in un’unica soluzione, sempre attraverso la compensazione con il modello F24.


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