Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto “Cura Italia” con le misure previste per il contrasto all’emergenza coronavirus. Il decreto prevede una serie di provvedimenti per sostenere l’economia del nostro Paese e contenere i contraccolpi economici causati dall’emergenza sanitaria. Il totale delle risorse impiegate raggiunge la cifra di 25 miliardi di euro. 3 miliardi circa saranno impiegati per il potenziamento del sistema sanitario nazionale e della protezione civile.
Imprese e lavoratori dipendenti
- Accesso alla Cassa Integrazione per tutte le imprese fino a 9 settimane a partire dalla data dello scorso 23 febbraio.
- Stop alle cartelle esattoriali e ai controlli fiscali almeno fino al prossimo giugno
- Rafforzamento del sistema del credito attraverso la copertura di garanzie statali
- Fondo centrale di Garanzia: Per la durata di 9 mesi dalla data di entrata in vigore del decreto, la garanzia è concessa a titolo gratuito e l’importo massimo garantito per singola impresa è elevato a 5 milioni di euro
- Le scadenze fiscali del 16 marzo venogono prorogate al 20 marzo. Per le imprese con ricavi non superiori a 2 milioni di Euro la scadenza viene prorogata al 31 maggio.
- Credito di imposta del 50% delle spese sostenute dalle aziende che provvederanno alla sanificazione degli ambienti di lavoro
- Credito d’imposta del 60% per i negozianti sul canone di affitto del mese di marzo
TIPO DI OBBLIGO | CONTRIBUENTI | IN SCADENZA | PROROGA |
Adempimenti tributari (dichiarazioni e scritture contabili) | Tutti | Tra l’8 marzo e il 31 maggio 2020 | 30 giugno 2020 |
Versamenti di: - ritenute alla fonte sul lavoro dipendente e addizionali Irpef; - Iva; - contributi previdenziali e assistenziali | Con ricavi 2019 fino a 2 milioni di euro | Tra l’8 marzo e il 31 marzo 2020 | 31 maggio 2020 In unica soluzione o 5 rate di pari importo |
Con ricavi 2019 oltre i 2 milioni di euro | 16 marzo 2020 | 20 marzo 2020 |
Altri versamenti (es. ritenute d’acconto su prestazioni professionali, TCG per Srl, etc.) | Tutti |
Famiglie
- Sospensione dei mutui per la prima casa per le difficoltà economiche causate dall’emergenza sanitaria
- Congedi parentali speciali per dipendenti con figli fino a 12 anni retribuito al 50%
- Congedi parentali speciali per dipendenti con figli fino a 16 anni non retribuito
- Voucher baby sitter in alternativa ai congedi parentali
Lavoratori Autonomi
- Indennità prevista pari a 600 euro per il mese di Marzo riconosciuta a partite Iva e professionisti
- Estensione del Fondo di solidarietà mutui prima casa per chi ha subito un calo di fatturato superiore al 33% rispetto al trimestre precedente. L’accesso non richiede certificazione ISEE.
Qui il riassunto delle principali misure ed testo integrale del decreto
misure decreto coronavirus.pdf
dl_coronavirus_con_glosse_16.3.2020_vers.2.pdf
Un secondo intervento è previsto per il mese di aprile per agevolare la riapertura dei cantieri e dare respiro al comparto edilizio.
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