E' stato prorogato il bando di Unioncamere Lombardia per l’efficientamento energetico che è ora accessibile alle PMI lombarde di quasi tutti i settori economici. Il Bando concede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 30.000 Euro per investimenti da realizzare nelle unità locali attive sul territorio lombardo. La dotazione finanziaria complessiva è pari a 10.745.000 Euro e le risorse ancora disponibili, dopo l'ultima graduatoria approvata lo scorso gennaio 2023, superano i 7 milioni di Euro.
Possono accedere alla misura le Micro, Piccole e Medie Imprese con sede operativa oggetto dell'intervento nel territorio lombardo, in possesso di codice Ateco primario o secondario di tutti i settori ad eccezione:
Il contributo prevede l'erogazione di un contributo a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili, fino ad un massimo di 30.000 Euro, a fronte di investimenti realizzati e pagati a partire dal 26 aprile 2022 e fino al 15 dicembre 2023.
Sono ammissibili, al netto dell’IVA, le spese relative a beni e attrezzature strettamente funzionali all’efficientamento energetico:
a) acquisto e installazione di collettori solari termici e/o impianti di microcogenerazione;
b) impianti fotovoltaici per l’autoproduzione di energia con fonti rinnovabili da utilizzare nel sito produttivo;
c) acquisto e installazione di macchinari e attrezzature in sostituzione dei macchinari e delle attrezzature in uso nella sede oggetto di intervento;
d) acquisto e installazione di caldaie ad alta efficienza a condensazione, a biomassa ovvero pompe di calore in sostituzione delle caldaie in uso;
e) acquisto e installazione di raffrescatori/raffreddatori evaporativi portatili o fissi che non richiedono l’utilizzo di fluidi refrigeranti;
f) acquisto e installazione di sistemi di domotica per il risparmio energetico e di monitoraggio dei consumi energetici;
g) acquisto e installazione di apparecchi LED a basso consumo in sostituzione dell'illuminazione tradizionale (a fluorescenza, incandescenza o alogena, etc.) (c.d. relamping);
h) costi per opere murarie, impiantistica e costi assimilati nel limite del 20% delle precedenti lettere da a) a g) e costituiscono spesa ammissibile solo se direttamente correlati e funzionali all’installazione dei beni oggetto di investimento;
i) spese tecniche di consulenza correlate alla realizzazione dell’intervento (progettazione, direzione lavori, relazioni tecniche specialistiche comprese quelle richieste dalla presente misura nel rispetto dei requisiti di ammissibilità delle spese, contributi obbligatori dei professionisti, ecc.) nel limite del 10% dei costi di cui alle precedenti voci da a) a h);
j) altri costi indiretti (spese generali), riconosciuti in misura forfettaria, del 7% dei costi diretti di cui alle voci da a) a i).
I progetti di investimento devono essere corredati dalla relazione di un tecnico iscritto al relativo ordine professionale, competente in materia di efficientamento energetico.
Le spese di cui alle lettere a) e b) non devono essere oggetto della relazione del tecnico in quanto assicurano l’autoproduzione di energia e, quindi, consentono un risparmio sulla spesa energetica e sono ammissibili a contributo solo in presenza di almeno una delle spese di cui alle lettere c), d), e), f), g) per il valore minimo dell’investimento ammissibile (2.000,00 euro).
Le domande potranno essere presentate esclusivamente in via telematica, allegando la rendicontazione delle spese effettuate, fino al 15 dicembre 2023, salvo esaurimento fondi.