03 Apr
03Apr


Il Decreto Legge Cura Italia prevede una sospensione del pagamento delle rate relative a mutui e finanziamenti concessi a Imprese e Professionisti fino al prossimo 30 settembre 2020. La misura ha lo scopo di preservare la liquidita delle aziende e delle attività danneggiate dall'epidemia Covid-19.

La moratoria è rivolta a tutte le micro, piccole e medie imprese ed ai lavoratori autonomi con partita IVA che risiedono sul territorio italiano e che abbiano le seguenti caratteristiche:


  • numero di dipendenti inferiore a 250 unità
  • fatturato non superiore a 50 milioni di euro
  • in alternativa, attivo di bilancio non superiore a 43 milioni di euro


Possono beneficiare dell'agevolazione tutte le imprese, operanti in qualunque settore, che rispettino tali caratteristiche.

La sospensione dei pagamenti è riferita alle seguenti forme di esposizione debitoria:

  • aperture di credito a revoca (quelle cioè che le banche possono chiedere a rimborso in qualunque momento)
  • prestiti concessi in anticipazione su crediti esistenti alla data del 23 febbraio o alla data del 17 marzo se superiori
  • prestiti non rateali
  • canoni di leasing
  • mutui e finanziamenti a rimborso rateale

La disposizione si applica ai prestiti e finanziamenti concessi da qualunque soggetto abilitato alla concessione del credito (banche, società finanziarie)


Per poter ottenere la sospensione dei pagamenti è necessario inviare una comunicazione scritta (preferibilmente una pec) al soggetto finanziatore con la quale si precisa:

  • Il finanziamento per il quale si chiede la sospensione dei pagamenti
  • di avere sofferto di una carenza di liquidità in conseguenza dell'emergenza sanitaria legata a Covid-19
  • di possedere i requisiti richiesti
  • di essere a conoscenza delle sanzioni previste per le false dichiarazioni


Il soggetto richiedente, al momento delle presentazione della domanda, deve inoltre essere privo di esposizioni deteriorate. In particolare, non deve avere rate di finanziamenti scadute oltre i 90 giorni.

Posto che il soggetto finanziatore è tenuto ad accettare la richiesta, risulta opportuno valutare insieme all'istituto di credito quali siano le soluzioni migliori da adottare per ogni specifica situazione tenendo anche conto delle altre agevolazioni previste dal Decreto e riferite al Fondo di Garanzia.



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