La Regione Lombardia ha definito i criteri per il nuovo Bando Imprese Storiche verso il futuro con uno stanziamento di risorse pari a 5.186.000 Euro. La misura prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto fino a 30.000 Euro. Le finalità del bando favoriscono:
Possono presentare domanda le MPMI registrate nel registro regionale delle attività storiche e tradizionali secondo l’articolo 148 ter della legge regionale 6/2010. Questo include negozi storici, locali storici e botteghe artigiane storiche. Le imprese devono essere in regola con gli obblighi contributi per poter accedere al contributo.
L’agevolazione è concessa a fronte di un budget di spesa liberamente composto da spese in conto capitale e spese di parte corrente, con un minimo di spese in conto capitale pari al 50% del totale. Spese ammesse in conto Capitale
a) allestimenti, attrezzature, arredi funzionali alla riqualificazione dell’unità locale;
b) interventi innovativi di efficientamento energetico (coibentazione, sostituzione di serramenti, climatizzazione e riscaldamento, mediante l’utilizzo di materiali, prodotti e tecnologie innovative);
c) realizzazione o rifacimento di impianti (elettrico, termico, idrico, di sicurezza, di domotica, di robotica…);
d) opere murarie e assimilate, funzionali a interventi di riqualificazione, restauro e conservazione;
e) acquisto di software;
f) installazione di connettività dedicata;
g) interventi di restauro e/o conservazione di decori, di arredi mobili storici e/o di pregio, di insegne storiche e/o di pregio, di vetrine di pregio per il fronte stradale, di attrezzi, utensili e macchinari di particolare pregio e/o riferiti a tecniche di produzione tradizionali, compresi interventi di revamping;
h) acquisto di soluzioni e sistemi digitali per l’organizzazione del back end;
i) acquisto di soluzioni e sistemi digitali a supporto dell’omnicanalità e per lo sviluppo di servizi di front-end e customer experience nel punto vendita;
j) acquisto di tecnologie e/o soluzioni digitali per l’integrazione tra saper fare tradizionale e innovazione dei processi produttivi;
k) acquisto e messa in opera, nelle unità locali di svolgimento dell’attività, di allestimenti relativi a progetti finalizzati ad accrescere l’attrattività dei centri urbani e degli addensamenti dei luoghi storici del commercio.
Spese ammesse in conto Corrente
a) spese per attività formativa, di aggiornamento professionale e manageriale;
b) spese per servizi di consulenza (organizzativa, finanziaria, commerciale, tecnica, di comunicazione, di progettazione degli interventi, ecc).
Le spese dovranno essere sostenute e fatturate dalla data di pubblicazione della delibera (4 marzo 2024) ed entro il 31.12.2025.
L’agevolazione consiste nella concessione di un contributo a fondo perduto pari al massimo del 50% delle sole spese considerate ammissibili al netto di IVA. Il contributo è concesso nel limite massimo di 30.000,00 euro e l’investimento minimo è fissato in 5.000,00 euro al netto di IVA.
E' possibile presentare domanda dal 8 aprile 2024 e fino al 31 maggio 2024. L’assegnazione del contributo avverrà sulla base di una procedura valutativa con graduatoria finale.